IN FRANCIA
La scelta dello studio superiore rappresenta una tappa decisiva della nostra futura vita da studente. È
una decisione ancora più difficile considerando l’ampiezza delle possibilità che si offrono a noi una volta conseguita la maturità.
Tuttavia, è una realtà che tanti giovani devono affrontare ogni anno. In effetti, secondo l’INSEE (equivalente dell’Istat) circa 2 500 000 studenti erano iscritti all'insegnamento superiore in Francia per l’anno accademico 2014 – 2015. Negli ultimi quindici anni, l’insegnamento superiore ha accolto 310 000 studenti in più rispetto al passato.
Allora, quali sono le diverse possibilità d’insegnamento superiore in Francia ?
La maggioranza di queste formazioni rilascia un diploma riconosciuto dallo Stato, però non è il caso di tutte.
In conclusione, numerose opzioni si offrono agli studenti in Francia. La constatazione fatta dalle statistiche mostra una predominanza del settore pubblico, con più di sei studenti su dieci iscritti all'università. Tuttavia, l’INSEE nota anche che le iscrizioni nelle formazioni private sono state in notevole aumento negli ultimi anni: il loro peso è oggi del 18% contro il 13% nel 2000.
E per quanto riguarda gli italiani?
una decisione ancora più difficile considerando l’ampiezza delle possibilità che si offrono a noi una volta conseguita la maturità.
Tuttavia, è una realtà che tanti giovani devono affrontare ogni anno. In effetti, secondo l’INSEE (equivalente dell’Istat) circa 2 500 000 studenti erano iscritti all'insegnamento superiore in Francia per l’anno accademico 2014 – 2015. Negli ultimi quindici anni, l’insegnamento superiore ha accolto 310 000 studenti in più rispetto al passato.
Allora, quali sono le diverse possibilità d’insegnamento superiore in Francia ?
- L’Università: l’ente principale dell’insegnamento pubblico. Fornisce un’ampia possibilità di campi di studio. L’università offre agli studenti il famoso ciclo “Licence (Triennale) – Master (Laurea Magistrale) – Doctorat (Dottorato di Ricerca)”, standardizzato a livello europeo. Questa rimane la prima scelta degli studenti francesi. Tuttavia, secondo l’INSEE, in quindici anni, l’università ha visto il suo peso nell'insegnamento superiore calare di qualche percentuale, passando dal 65% nel 2000 – 2001 al 62% nel 2014 – 2015.
- I «DUT/BTS »: sono delle formazioni che necessitano due anni di studio dopo il conseguimento della maturità francese. Si possono svolgere sia in "formation continue" (lo studente si dedica principalmente allo studio teorico) che "en alternance" (lo studente alterna periodi di studio e periodi di lavoro). I DUT/BTS permettono agli studenti di ottenere un’istruzione tecnica. La principale differenza tra questi due diplomi è la struttura in cui sono impartiti. Il “DUT” è un diploma che dipende da un ente pubblico, un cosiddetto “Institut Universitaire Technologique (IUT)”, mentre il “BTS” può essere impartito da una scuola pubblica cosi come da una scuola privata. Nel quadro di queste formazioni, è anche possibile frequentare un terzo anno di studio per raggiungere il grado della “triennale professionale”.
- Le «classes préparatoires aux grandes écoles » (CPGE): si tratta di una formazione di 2 o 3 anni, realizzata dopo il conseguimento della maturità francese e che cerca di preparare gli studenti a passare i concorsi delle cosiddette “grandes écoles”, che spesso sono private (commercio, ingegneria…). Sono impartite nei licei, siano questi privati o pubblici.
- Le scuole «post-bac»: permettono di accedere direttamente alla scuola (commercio, architettura, ingegneria, giornalismo…) dopo il conseguimento della maturità francese e dopo il superamento di una selezione. Anche questa tipologia può essere una formazione privata come pubblica.
La maggioranza di queste formazioni rilascia un diploma riconosciuto dallo Stato, però non è il caso di tutte.
In conclusione, numerose opzioni si offrono agli studenti in Francia. La constatazione fatta dalle statistiche mostra una predominanza del settore pubblico, con più di sei studenti su dieci iscritti all'università. Tuttavia, l’INSEE nota anche che le iscrizioni nelle formazioni private sono state in notevole aumento negli ultimi anni: il loro peso è oggi del 18% contro il 13% nel 2000.
E per quanto riguarda gli italiani?
En ITALIE
La situation en Italie est quasiment identique à la situation en France. Divisée entre le public et le privé, l’éducation supérieure en Italie se compose de trois entités principales :
- Le système universitaire : L’université en Italie, comme en France, est l’institution qui offre aux étudiants le cycle standardisé au niveau européen de la « Laurea Triennale (Licence) – Laurea Magistrale (Master) – Dottorato di Ricerca (Doctorat) ». Elle reste le premier choix des étudiants après l’obtention de la « maturità » (le baccalauréat italien). On dénombre près de 1,7 millions d’inscrits. Toutefois, la différence majeure que l’on peut noter avec le système français, est la dénomination de l’université. En France, les universités sont uniquement des entités publiques et laïques. En Italie, en revanche, on compte 67 universités publiques, 17 universités privées légalement reconnues et 17 universités privées non reconnues.
- La Haute Formation Artistique et Musicale (AFAM) : Les institutions de l’AFAM sont subdivisées en diverses académies, et conservatoires qui pourvoient des activités de formation ou de recherche dans les domaines artistiques (beaux-arts, dance, musique…). Il peut s’agir d’académies publiques, comme privées, mais elles détiennent toutes l'autorisation de l’Etat pour délivrer un diplôme de l’AFAM. Il s’agit d’un parcours qui s’articule également sur trois cycles. On dénombre près de 70 000 étudiants.
- Les Instituts Techniques Supérieurs : il s’agit de parcours professionnalisants qui permettent l’obtention du diplôme de technicien supérieur. Ce sont des fondations constituées d’écoles, d’universités et d’entreprises qui permettent de trouver un compromis entre éducation, formation, et monde professionnel. Une sélection est nécessaire pour y entrer. On dénombre 62 ITS pour près de 3000 inscrits.