IN FRANCIA
L'università
La Francia rimane uno dei paesi nei quali il costo dell'insegnamento superiore rimane molto moderato, perché lo Stato continua a farsi carico di una gran parte delle spese d'iscrizione. Eppure, il costo reale degli studi è lo stesso di tanti altri paesi nel mondo, ovvero circa 10. 000 per anno.
Tuttavia per l'anno universitario 2018 / 2019, uno studente (il cui paese di origine fa parte dell'Unione Europea o originario dalla Svizzera) che intende iscriversi in un istituto d'insegnamento superiore pubblico dovrà pagare in media:
Che si tratti di una ri-iscrizione, o di una prima iscrizione, le spese non cambiano.
Aumentano solo nel caso in cui lo studente è originario di un paese che si trova fuori dall'UE.
Tuttavia esistono anche alcuni casi specifici che permettono di essere esonerati o totalmente o parzialmente delle spese d'iscrizione all'università:
Le formazioni private e professionalizzanti
Per quanto riguarda le formazioni private, il prezzo può oscillare fino a raggiungere delle cifre molto più importanti rispetto a quelle dell'università.
- "Les Classes Préparatoires aux Grandes Ecoles": se il liceo in cui si svolge la formazione è pubblico allora le spese sono assenti. Al contrario se il liceo è uno privato, allora il prezzo di un anno oscilla tra 2000 a 8000 di euro al anno (dipende dalla notorietà del liceo nelle classifiche).
-Le "Grandes Ecoles" e le scuole private (di commercio, ingegneria, giornalismo...): è difficile dare una cifra rappresentante perché cambia da una scuola ad un'altra. Tuttavia, se diamo un'occhiata alla tabella qui sotto, osserviamo che il prezzo annuale di una scuola di commercio oscilla tra 12 000 a quasi 16 000 euro
L'università
La Francia rimane uno dei paesi nei quali il costo dell'insegnamento superiore rimane molto moderato, perché lo Stato continua a farsi carico di una gran parte delle spese d'iscrizione. Eppure, il costo reale degli studi è lo stesso di tanti altri paesi nel mondo, ovvero circa 10. 000 per anno.
Tuttavia per l'anno universitario 2018 / 2019, uno studente (il cui paese di origine fa parte dell'Unione Europea o originario dalla Svizzera) che intende iscriversi in un istituto d'insegnamento superiore pubblico dovrà pagare in media:
- 170 euro per un anno nella Triennale
- 243 euro per un anno in Master
- 601 euro per un anno di formazione in ingegneria (in un istituto statale)
- 380 euro per un anno in Dottorato
Che si tratti di una ri-iscrizione, o di una prima iscrizione, le spese non cambiano.
Aumentano solo nel caso in cui lo studente è originario di un paese che si trova fuori dall'UE.
Tuttavia esistono anche alcuni casi specifici che permettono di essere esonerati o totalmente o parzialmente delle spese d'iscrizione all'università:
- Accordi specifici
- Lo studente era già iscritto in Francia l'anno precedente, in quel caso paga solo la ri-iscrizione come chiunque
- Lo studente era iscritto in una formazione di preparazione all'entrata in triennale / Master / Dottorato
- Lo studente beneficia di una borsa dal governo francese
- Lo studente fa parte di un programma di scambio internazionale (Erasmus+)
- Lo studente ha lo statuto di rifugiato
- Lo è residente in Francia e ha un permesso di soggiorno
Le formazioni private e professionalizzanti
Per quanto riguarda le formazioni private, il prezzo può oscillare fino a raggiungere delle cifre molto più importanti rispetto a quelle dell'università.
- "Les Classes Préparatoires aux Grandes Ecoles": se il liceo in cui si svolge la formazione è pubblico allora le spese sono assenti. Al contrario se il liceo è uno privato, allora il prezzo di un anno oscilla tra 2000 a 8000 di euro al anno (dipende dalla notorietà del liceo nelle classifiche).
-Le "Grandes Ecoles" e le scuole private (di commercio, ingegneria, giornalismo...): è difficile dare una cifra rappresentante perché cambia da una scuola ad un'altra. Tuttavia, se diamo un'occhiata alla tabella qui sotto, osserviamo che il prezzo annuale di una scuola di commercio oscilla tra 12 000 a quasi 16 000 euro
- "I BTS": in questo caso anche, il BTS può essere impartito in un liceo pubblico, in quel caso la scolarità è gratuita, oppure privato e in quel caso le spese oscillano tra 900 fino a 4500 euro per anno. Tuttavia, esiste un'altra configurazione nella quale il BTS è detto "en alternance", cioè la formazione dipende da una camera di commercio e la scolarità più di essere gratuita è anche remunerata siccome lo studente lavora metà della settimana.
_"I DUT": questi ultimi dipendono dall'università pubblica, perciò le spese sono le stesse di quelle universitarie.
Gli aiuti finanziari agli studenti
La Francia è anche uno dei paesi che offre la possibilità agli studenti di beneficiare di una grande varietà di sostegni finanziari con dei criteri specifici. Possono essere cumulabili o no. Alcuni di questi sono:
Per illustrare il mio proposito, il grafico qui sotto ci permette osservare in che propensioni lo studente contribuisce al pagamento dei propri studi e in che propensioni beneficia di aiuti finanziari per studiare.
_"I DUT": questi ultimi dipendono dall'università pubblica, perciò le spese sono le stesse di quelle universitarie.
Gli aiuti finanziari agli studenti
La Francia è anche uno dei paesi che offre la possibilità agli studenti di beneficiare di una grande varietà di sostegni finanziari con dei criteri specifici. Possono essere cumulabili o no. Alcuni di questi sono:
- Borsa su criteri sociali
- Borsa sul merito
- Allocazione per la diversità nella funzione pubblica
- Borsa di mobilità internazionale
- Borsa di emergenza
- Più alcune borse accessibile dai cittadini, anche non studente, come le allocazioni per l'alloggio ...
Per illustrare il mio proposito, il grafico qui sotto ci permette osservare in che propensioni lo studente contribuisce al pagamento dei propri studi e in che propensioni beneficia di aiuti finanziari per studiare.
Secondo questo grafico, in Francia (punto rosa) il 64% degli studenti pagano i propri studi, quando il 36% percepiscono una borsa di studio.
(NB: In tanti altri paesi, le borse di studio possono anche prendere la forma di un prestito che lo studente dovrà rimborsare una volta finita la sua formazione, ciò che spiega, ad esempio, la posizione dell'Inghilterra su questo grafico).
(NB: In tanti altri paesi, le borse di studio possono anche prendere la forma di un prestito che lo studente dovrà rimborsare una volta finita la sua formazione, ciò che spiega, ad esempio, la posizione dell'Inghilterra su questo grafico).
EN ITALIE
Afin d'analyser au mieux le cas italien, il est de rigueur de nouveau, de bien faire la différence entre les universités "statali" (publiques), et "non statali" (privées).
De plus, le système italien diffère notablement de celui français, dans la mesure où les frais d'inscription sont calculés en fonction du revenu "ISEE", qui est l'indicateur italien de la situation économique, c'est un instrument d'évaluation. Ainsi, on distingue cinq tranches de revenu, qui vont déterminer le montant des frais d'inscription de chaque étudiant :
Les universités publiques
Selon une enquête menée en 2013 par Federconsumatori, le prix moyen pour un étudiant membre de la première tranche, sur l'ensemble du territoire, était de 527, 71 euros, quand elle était de 2 104, 97 euros pour un étudiant membre de la dernière tranche.
Ferderconsumatori fait également quelques observations:
Les universités privées
Là encore, il est difficile de donner des chiffres représentatifs de la réalité moyenne du territoire italien. En Italie, les universités privées choisissent de prendre en considération la situation économique, propre à chaque étudiant, ou d'imposer une contribution fixe.
Ainsi, Ilsole24ore donne quelques exemples :
En moyenne, les frais d'inscriptions sont bien plus élevés que dans les universités publiques, mais restent très variables d'une université à une autre.
"L'AFAM" et les "ITS"
Sur le même principe, ces formations peuvent être publiques comme privées et suivent donc les mêmes méthodes que les universités dans l'élaboration de leurs frais d'inscription.
Les aides financières pour les étudiants
Tout comme en France, les étudiants italiens peuvent bénéficier de diverses contributions financières pour payer leurs études. Toutefois, elles sont bien moindres qu'en France. Ils existent les habituelles "bourses de mérite", "bourse de mobilité internationale"... mais souvent ce sont les universités, elles - mêmes, qui décident de les allouer aux étudiants, et non l'Etat. Pour 100 étudiants, on dénombre seulement 9 bourses octroyées.
Afin d'analyser au mieux le cas italien, il est de rigueur de nouveau, de bien faire la différence entre les universités "statali" (publiques), et "non statali" (privées).
De plus, le système italien diffère notablement de celui français, dans la mesure où les frais d'inscription sont calculés en fonction du revenu "ISEE", qui est l'indicateur italien de la situation économique, c'est un instrument d'évaluation. Ainsi, on distingue cinq tranches de revenu, qui vont déterminer le montant des frais d'inscription de chaque étudiant :
- Jusqu'à 6 000 euros
- Jusqu'à 10 000 euros
- Jusqu'à 20 000 euros
- Jusqu'à 30 000 euros
- Maximum
Les universités publiques
Selon une enquête menée en 2013 par Federconsumatori, le prix moyen pour un étudiant membre de la première tranche, sur l'ensemble du territoire, était de 527, 71 euros, quand elle était de 2 104, 97 euros pour un étudiant membre de la dernière tranche.
Ferderconsumatori fait également quelques observations:
- Les frais sont, en moyenne, plus élevés dans les universités du Nord de l'Italie, de plus 28%.
- Ce sont les universités du Centre, qui proposent les frais les moins élevés.
- L'université la plus onéreuse, est celle de Milan, suivie par celle de Padoue.
- La moyenne nationale, dans sa globalité, enregistre une augmentation des frais d'inscription de 3%, entre 2012 et 2013.
Les universités privées
Là encore, il est difficile de donner des chiffres représentatifs de la réalité moyenne du territoire italien. En Italie, les universités privées choisissent de prendre en considération la situation économique, propre à chaque étudiant, ou d'imposer une contribution fixe.
Ainsi, Ilsole24ore donne quelques exemples :
- L'Université catholique du Sacré-Coeur de Milan tient compte en partie de la situation économique de chaque étudiant, mais impose aussi une contribution fixe, qui dépend de chaque faculté, près de 3 000 euros, pour les étudiants en économie par exemple.
- L'Université Bocconi de Milan prévoit quatre phases de paiement, basées sur les conditions économiques de l'étudiant. Ces dernières peuvent osciller de 4 991 euros à 11 156 euros.
- La Libre Université Internationale des Etudes Sociales de Rome, a fixé une contribution commune de 9 000 euros à tous les étudiants.
En moyenne, les frais d'inscriptions sont bien plus élevés que dans les universités publiques, mais restent très variables d'une université à une autre.
"L'AFAM" et les "ITS"
Sur le même principe, ces formations peuvent être publiques comme privées et suivent donc les mêmes méthodes que les universités dans l'élaboration de leurs frais d'inscription.
Les aides financières pour les étudiants
Tout comme en France, les étudiants italiens peuvent bénéficier de diverses contributions financières pour payer leurs études. Toutefois, elles sont bien moindres qu'en France. Ils existent les habituelles "bourses de mérite", "bourse de mobilité internationale"... mais souvent ce sont les universités, elles - mêmes, qui décident de les allouer aux étudiants, et non l'Etat. Pour 100 étudiants, on dénombre seulement 9 bourses octroyées.
En effet, on constate sur le graphique qu'en Italie, (point bleu ciel), alors que près de 90% des étudiants paient leurs études, seulement près de 10% perçoivent une bourse d'étude.